Ultima Generazione incontra Cingolani

Continueremo con la disobbedienza civile nonviolenta

05 Mar 2022 - Extinction Rebellion Italia
Press Società



Roma, 4 Marzo 2022. Dopo mesi di disobbedienza civile e 11 giorni di sciopero della fame, le persone coinvolte in Ultima Generazione sono state graziate dell’attenzione del Ministro Cingolani per un’ora consecutiva.

L’incontro non è stato inserito nell’agenda del Ministro, i dipendenti del Ministero non ne sono stati informati, i giornalisti, di cui l’ufficio stampa del Ministro ha voluto i nomi, sono stati richiamati per chiedere loro di non fare domande. Location spostata 3 volte, incontro rimandato di 1 giorno. Un bilancio che insinua qualche dubbio sulla reale volontà del Ministro di confrontarsi.

D’altro canto oltre 1500 persone hanno seguito la diretta sul canale Youtube di Extinction Rebellion Italia. Sala piena nonostante i tanti cambi e un presidio partecipato fuori. Uno scollamento tra partecipazione civile e realtà istituzionale che ricalca dinamiche ormai sedimentate ma soprattutto estenuanti.

Siamo l’ultima generazione di cittadini che può agire per evitare il collasso eco-climatico? La risposta del Ministro appare poco credibile: “No, non siete l’ultima generazione che può far qualcosa, ma siete la prima ad aver ricevuto il messaggio che c’è un pericolo imminente da evitare”. Come sottolinea una persona dalla platea però, si parla di emergenza climatica dagli anni ‘60, e la sordità dei governi rispetto alle rivendicazioni dei movimenti non sembra essere cambiata, come dimostrano le giornate intere passate in questura dalle persone di UG.

Aldo e Beatrice chiedono a Cingolani un parere sulle Assemblee cittadine: “Io rispondo a tutto, non mi nascondo mai”, rivela il Ministro, dopo aver ricordato il primo incontro con la delegazione di UG in cui si era parlato appunto di Assemblee Cittadine, un incontro a porte chiuse e senza cellulari. Il ministro, specificando che parla da cittadino e non da parlamentare quale non è, suggerisce una loro possibile incostituzionalità, e suggerisce di raccogliere 50.000 firme per una proposta di legge. Aldo e Beatrice, dopo aver ricordato che una campagna esiste già ed è promossa dal Comitato Politici per Caso, ribadiscono che “tempi d’emergenza - la pandemia ce l’ha insegnato - impongono misure d’emergenza”, e che “se c’è la volontà politica la Costituzione si può integrare”.

Beatrice, in seguito all’incontro, dichiara: “Sono frustrata perché non c’è stato nemmeno accordo rispetto a quali siano le responsabilità del governo italiano. Il Ministro non ha voluto ammettere che ci sono milioni di italiani che nei prossimi anni rischieranno la vita e il lavoro per il collasso sociale e climatico. Torneremo in più persone, invitiamo cittadini e cittadine a unirsi a noi. Continueremo a fare pressione politica, a disobbedire a ribellarci.

Una nota positiva in conclusione: il Ministro Cingolani ha dato la propria disponibilità, insieme a Ultima Generazione, a informare in maniera più diffusa e accessibile i cittadini sui veri rischi catastrofici dell’emergenza climatica.

Contatti stampa: 3791886195 - 3406244276

e-mail: stampa@extinctionrebellion.it

In questa cartella le video-dichiarazioni di Beatrice e Aldo dopo l’incontro.

Presentazione campagna, con un focus sulle Assemblee di cittadini/e e sulle altre richieste di XR.

Le attività della campagna sono finanziate tramite crowdfunding e dal Climate Emergency Fund