Sciopero per il clima: Extinction Rebellion tinge di rosso la fontana di Piazza Solferino

03 Mar 2023 - Extinction Rebellion Italia
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Torino, 3 marzo 2023 - Mentre il corteo organizzato da Fridays for Future attraversa il centro di Torino, Extinction Rebellion colora di rosso – con polvere di barbabietola - la fontana della quattro stagioni di piazza Solferino. Appeso anche uno striscione con la scritta "Acqua per tutte o champagne per qualcuno?”, mentre sul bordo della fontana sono apparse le ormai note Sirene.

Questa mattina, nella giornata dello Sciopero Globale per il Clima, mentre attraversava piazza Solferino, le attiviste di Extinction Rebellion sono tornate in azione prendendo di mira la fontana Angelica della piazza, simbolo delle quattro stagioni. Due attiviste hanno improvvisamente versato polvere di barbabietola nell’acqua, colorandola di un intenso rosso sangue, mentre altre travestite da sirene si sono sdraiate sui bordi della vasca. Sullo sfondo, teso tra le statue rappresentanti l'autunno e l'inverno, un grande striscione blu appeso da altre attiviste recitava “Acqua per tutte o champagne per qualcuno?”. Sempre blu i fumogeni innalzati invece ai lati delle statue rappresentanti la primavera e l’estate.

Dopo il brutto episodio avvenuto lo scorso 17 febbraio nella sede RAI di Via Cavalli, in cui una guardia giurata aveva estratto una pistola, Extinction Rebellion ritorna nuovamente in azione per denunciare la gravissima siccità che dura ormai da più di un anno e che già oggi, in inverno, costringe alcuni paesi piemontesi ad essere riforniti con le autobotti.
Secondo l’ultimo report ANBI, infatti, negli ultimi 12 mesi il Piemonte è diventato la regione più arida d’Italia. "La siccità che sta colpendo l’Italia, e il Piemonte in particolare, mette in luce le responsabilità di chi governa da anni i nostri territori” afferma Aurora, in piedi su una delle quattro statue della piazza.

Non è la prima protesta di Extinction Rebellion sul tema della siccità.
A febbraio dello scorso anno, due attivisti si erano appesi sul ponte della Gran Madre. Qualche mese dopo, quando il Po e la Dora avevano raggiunto livelli di secca senza precedenti, alcune attiviste si erano letteralmente incollate con super attack alle porte della Regione Piemonte. L’episodio più noto è però quello del 25 luglio, quando due ragazze si erano incatenate al balcone del Presidente della Regione, in piazza Castello, appendendo uno striscione con la scritta “Crisi climatica. Siccità, è solo l'inizio”. “Quel giorno 21 persone sono state denunciate e 15 sono state espulse da Torino, per avere urlato alla città quello che nessun politico stava dicendo” afferma Clelia a gran voce dalla testa del corteo. “Ed è quello che nessuno vuol dire nemmeno oggi. Questa siccità, questa crisi idrica, l'acqua che manca sempre e solo per qualcuno: sono la diretta responsabilità di chi governa e ha governato fino ad oggi”.

Una nuova azione, quindi, nel giorno dello Sciopero Globale per il Clima lanciato da Fridays for Future, per denunciare le responsabilità del governo regionale del Piemonte nell’aggravarsi della crisi idrica. “Saremo il fiume che riempirà i bacini ormai secchi. Saremo acqua, in ribellione per la vita” conclude Clelia, rivolgendosi alle migliaia di persone in piazza.

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Ufficio Stampa