Funerali di Papa Francesco: Extinction Rebellion cala uno striscione al Colosseo: “Disarmare la Terra”

26 Apr 2025 - Extinction Rebellion Italia
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Roma, 26/04/2025 - Nel giorno dei funerali di Papa Francesco, Extinction Rebellion ha srotolato uno striscione dalle arcate del Colosseo con scritto “Disarmare la Terra”, riprendendo una citazione del pontefice. Il gesto vuole denunciare la deriva autoritaria e bellica del governo italiano e dei governi mondiali, i cui esponenti in questi giorni stanno celebrando il messaggio di Bergoglio, dopo averlo ignorato o ostacolato fin quando lui era in vita.

Durante i funerali di Papa Francesco, Extinction Rebellion ha srotolato un enorme striscione dalle arcate del Colosseo con scritto “Disarmare la Terra”, una frase di papa Francesco contenuta nella lettera che il pontefice aveva inviato al Corriere della Sera lo scorso marzo. La sicurezza è intervenuta per rimuovere lo striscione. Nonostante tutte le 6 persone abbiamo fornito i documenti e non abbiano opposto resistenza di alcun tipo né causato alcun danno, sono state trasferite senza motivo presso il Commissariato Celio.

“Srotoliamo questo striscione in un luogo che per secoli è stato simbolo del potere imperiale, per denunciare l’ipocrisia di capi di Stato, ministri ed esponenti di partito che in questi giorni stanno celebrando il messaggio di Bergoglio, messaggio che hanno ignorato se non ostacolato finché lui era in vita” dichiara Alba di Extinction Rebellion.“Un messaggio che parlava di pace e giustizia climatica. Esattamente l’opposto delle politiche italiane e americane, che stanno aumentando drammaticamente le spese militari e ostacolando la transizione ecologica”. Proprio negli scorsi giorni, infatti, il ministro della difesa Guido Crosetto ha confermato l’aumento al 2\% del PIL della spesa militare, un impegno in linea con quanto promesso da Giorgia Meloni a Donald Trump durante il suo recente viaggio negli Stati Uniti. Secondo Crosetto solo un punto di partenza verso il 5%, un triplicare gli stanziamenti per soldati e armi, passando da 32 a oltre 100 miliardi di euro, sottraendo quei fondi a quelli destinati allo sviluppo, al welfare e alla mitigazione degli impatti della crisi climatica.

“Disarmare la Terra oggi è un imperativo morale. L’Italia è il paese europeo più colpito dagli eventi climatici estremi, con il più alto numero di morti e danni causati da alluvioni, tempeste e ondate di siccità” commenta ancora Alba. L’Italia in 30 anni ha subito danni climatici per 60 miliardi di euro e 38.000 decessi. Nell’ultimo anno, tuttavia, il governo italiano ha annunciato ingenti investimenti volti a rendere l’Italia un hub del gas fossile e contrastato ogni decisione volta a ridurre le emissioni e lo sfruttamento degli ecosistemi. Tristi record che si aggiungono a quelli climatici: quello appena passato è stato il marzo più caldo mai registrato in Europa, dopo un anno, il 2024, che ha superato per la prima volta la soglia invalicabile dell’aumento di 1,5\°C di riscaldamento globale.

“Fate chiasso, aveva detto Papa Francesco a chi lottava per la difesa della Terra. E allora sì, oggi facciamo chiasso. Perché la coerenza vale più della sobrietà, e il futuro ha bisogno di rumore.” conclude Extinction Rebellion.

Extinction Rebellion

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