Inaugurazione del Salone dell’Auto a Torino: la protesta silenziosa delle Red Rebels

26 Sep 2025 - Extinction Rebellion Italia
Press clima di guerra



Torino, 26/09/2025 - La cerimonia di inaugurazione del Salone dell’Auto 2025 è stata disturbata da Extinction Rebellion, con la presenza muta e solenne delle Red Rebels. Una critica al modello di mobilità e sviluppo che ogni anno viene riproposto nel centro di Torino e una denuncia della presenza di aziende coinvolte nelle operazioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania.

Una protesta artistica è andata in scena questamattina, in Piazza Castello a Torino, durante l’inaugurazione della quartaedizione del Salone dell’Auto. Durante la cerimonia, le Red Rebels di ExtinctionRebellion - delle figure vestite di rosso che camminano in silenzio elentamente -  hanno raggiunto  la piazza per sfilare tra i modelli di autoesposti. Figure iconiche ideate nel 2018 in Regno Unito da Douglas Francisco, rappresentano il sangue versato a causa della crisiclimatica e che connette tutti gli esseri viventi. Con la loro presenza, le RedRebels, hanno voluto denunciare simbolicamente il dolore e lo sgomento per ladistruzione della vita, contrapponendosi a un Salone “vetrina del lusso,dell’ingiustizia e dell’insostenibilità”. «A Torino, città in cuil’inquinamento atmosferico dovuto al traffico provoca ogni anno centinaia divittime e in cui migliaia di lavoratori dell’automotive affrontanolicenziamenti e cassa integrazione, si inaugura un evento che celebra unmodello di mobilità in netto contrasto con la necessità di una transizioneverso una società più giusta e sostenibile» dichiara Extinction Rebellion.

Torino è infatti una delle città piùinquinate d’Europa, dove l’inquinamentoatmosferico, strettamente legato al traffico, causa ogni anno fino a 900morti premature: l’80%delle emissioni di ossidi di azoto e particolatoderiva proprio dal trasporto su strada, che aumenta con l’aumentare dei mezziin circolazione. I fondi per il trasporto pubblico locale vengonointanto tagliati dal Governo, per dirottarli verso grandi opere e spesemilitari, che quest’anno raggiungeranno livelli record.  La Leggedi Bilancio 2025 non prevedeva nuovi fondi per lo sviluppo dimetropolitane, tramvie e busvie veloci, né per la mobilità ciclistica e leciclovie turistiche, con tagli significativi ai fondi esistenti. Al contrario,sono stati stanziati ulteriori1,5 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto di Messina,portando il totale a oltre 13.5 miliardi.

“Arendere l’evento ancora più surreale è la presenza di aziende citate nei reportdelle Nazioni Unite per aver tratto profitto dalle operazioni di occupazione diIsraele in Palestina. È inammissibile che tutto questo accada nel centro diTorino, tanto più in questo momento storico, proprio nei giorni in cui laGlobal Sumud Flotilla si appresta a raggiungere le acque di Gaza per portareaiuti umanitari”. ExtinctionRebellion denuncia infatti anche la presenza al Salone di diverse aziendeproprietà di multinazionali coinvolte in crimini diguerra. Tra gli stand degli espositori, ad esempio, lasudcoreana Hyundai, esporrà i suoi SUV elettrici di punta. Un’azienda che, comedenunciato da Amnesty International e dal recente rapporto ONU a cura dalla relatrice speciale FrancescaAlbanese, è coinvolta tramite il filone Hyundai Heavy Industries, nelledemolizioni di abitazioni palestinesi nei Territori Occupati e complice nelgenocidio in corso a Gaza.

“Il Salone dell’Auto siconferma, ancora una volta, come la celebrazione di un modello di sviluppofondato sulla distruzione ambientale, sociale e umana” - dichiara Extinction Rebellion. - “Il mondo che vorremmo è invececolorato, gioioso, un mondo in cui le città non sono vetrine per turisti ostrumenti di profitto per pochi, ma luoghi da vivere, condividere ecurare”.

Extinction Rebellion

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