Bologna, comincia il 1° settembre lo sciopero della fame di Extinction Rebellion

29 Aug 2020 - XR Bologna
Press Notizie XR Emilia Romagna



Martedì 1° settembre comincia lo sciopero della fame di Daniele Quattrocchi, attivista di Extinction Rebellion. Ogni giorno, dalle 16 alle 20, l’attivista in sciopero della fame sarà in Piazza del Nettuno, supportato da altri attivisti e da un presidio medico, per chiedere che il comune di Bologna rispetti gli impegni presi con la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica e la renda ampiamente pubblicizzata, che sia abbandonato il progetto edilizio sui Prati di Caprara, quello del Passante di Mezzo e dell’ex Caserma Mazzoni, e che sia istituita una Assemblea cittadina entro il 2020.

Extinction Rebellion è un movimento nato in risposta alla devastazione ecologica creata dall’uomo. Il nostro metodo è la disobbedienza civile nonviolenta affinché l’allarme lanciato dalla comunità scientifica possa essere ascoltato.

L’azione riprende lo sciopero della scorsa estate di Filippo Guerrini, attivista di Extinction Rebellion, grazie al quale è stata approvata dal Comune di Bologna la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica. Bologna è stato il primo Comune italiano a darsi obiettivi così radicali, come il raggiungimento dello zero netto (diminuire le emissioni e prevedere compensazioni per quelle che non si riescono ad azzerare) di emissioni entro il 2030, la costituzione di Assemblee Cittadine con istituzioni, cittadini, esperti di diversi temi e scienziati per proporre nuove politiche ambientali dal basso.

Tuttavia, gli impegni sono rimasti a oggi ancora sulla carta: dall’istituire le Assemblee Cittadine, ad abbandonare i progetti non in linea con gli obiettivi della Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ecologica.

Ed è per questo che di nuovo portiamo in Piazza del Nettuno un’azione di impatto, per chiedere che il Comune di Bologna metta in atto gli impegni presi, e in particolare:

  1. DIRE LA VERITA’ AI CITTADINI di BOLOGNA dopo un anno di silenzio sulla Dichiarazione di Emergenza Climatica e Ecologica (DECE) / entro il 31 ottobre 2020

- Chiediamo che la DECE sia portata a conoscenza dei cittadini attraverso tutti i canali pubblici e istituzionali: uno striscione sulla facciata del Palazzo Comunale, affissioni nei vari quartieri, comunicato stampa ufficiale del Consiglio Comunale e della Giunta, sito del Comune, pagina facebook del Comune, newsletter ai cittadini.

- Chiediamo che sia organizzato a carico dell’amministrazione un incontro pubblico con la presenza di scienziati che permetta ai cittadini di conoscere i dati dell’emergenza climatica e ecologica.

  1. AGIRE ORA / entro il 31 ottobre 2020

- Chiediamo che siano abbandonati il progetto edilizio sui Prati di Caprara, sull’ex caserma Mazzoni e quello sul Passante di mezzo, perché vanno in senso contrario agli obiettivi della DECE.

  1. ISTITUIRE LE ASSEMBLEE CITTADINE per creare un programma da attuare nei prossimi 5 anni (entro luglio 2025)

- Chiediamo che sia istituita un’assemblea cittadina, seguendo le recenti esperienze straniere (Francia, Irlanda, UK) entro il 31 dicembre 2020 e che possa lavorare a partire da Febbraio 2021 per elaborare entro Aprile 2021 proposte concrete vincolanti utili al raggiungimento dello zero netto di emissioni entro il 2030 (uno degli obiettivi della DECE)

Siamo consapevoli di quanto le azioni da mettere in campo siano ambiziose, ma la scienza ci dice chiaramente che se non vengono prese fin da ora decisioni in netta discontinuità con il passato, le conseguenze per tutti e tutte noi saranno devastanti. Il mondo che vogliamo creare dopo la pandemia non può essere un ritorno alla “normalità” tossica e distruttiva per il pianeta e per gli umani.


Per contatti e info: Extinction Rebellion Bologna (Facebook), canale Telegram, @xrbologna (Instagram); email: xrmediabo@protonmail.it